Mina torna con un album tutto d’amore, il primo disco di inediti dopo “Mina Fossati”. “Ti amo come un pazzo” è un feuilleton con tante storie musicali a volte allegre, altre drammatiche e non è un caso che la copertina citi fotoromanzi come “Bolero Film”, una delle poche volte (forse l’unica) in cui la Tigre di Cremona sceglie una cover – affidata come sempre a Mauro Balletti – che corrisponde al contenuto.
Nel nuovo album “Ti amo come un pazzo” Mina sceglie autori, mondi e atmosfere diverse. L’unico trait d’union è la sua voce e quella vena ironica a cui l’artista non rinuncia mai.
L’immagine di copertina gioca come sempre con il volto della cantante, che si fonde con quello di un uomo. Non è una persona specifica, ma la rappresentazione del maschile, spiega Pani. L’idea è quella di richiamare l’immaginario dei fotoromanzi di qualche decennio fa, esempio del racconto romantico melodrammatico a cui si rifanno le canzoni. “La copertina richiama il mondo di riviste come ‘Bolero Film’ e ‘Grand Hotel’. In questo caso ha a che fare con le canzoni: non capita spesso con i dischi di Mina”, spiega Pani.
Nel disco ci sono nuove collaborazioni, rivisitazioni di brani altrui e collaborazioni con vecchi amici. Quasi un concept album: “L’album è come un feuilleton, è un disco diverso dagli altri con un tema unico: le varie sfaccettature dell’amore, da quella tragica a quella divertente”, spiega Massimiliano Pani.